Fabulamundi Playwriting Europe – New Voices


Un progetto per la promozione e il sostegno della drammaturgia contemporanea in Europa a cura di PAV

Fabulamundi Playwriting Europe è un network di cooperazione su larga scala che coinvolge teatri, festival e organizzazioni culturali europee. Obiettivo della rete è sostenere e promuovere la drammaturgia contemporanea in Europa, al fine di consolidare e potenziare le strategie degli artisti che operano nel settore, offrendo ai drammaturghi opportunità di networking, possibilità di dialogo e di crescita professionale.

New Voices è la nuova edizione di una storia di promozione culturale di successo, da sempre condotta all’insegna dei valori e del patrimonio europeo, che mira ad avvicinare la drammaturgia contemporanea alle giovani generazioni. Un osservatorio di scritture, di dispositivi di formazione e di creatività, che continuerà ad investire nelle nuove generazioni e nei processi creativi. 

Con la FAB community di 18 autrici e autori tutor e un vasto programma di attività di formazione dislocato in 10 paesi europei e moltiplicato grazie a un ambizioso dispositivo di mobilità transnazionale, Fabulamundi New Voices segnerà fino a dicembre 2025 il cuore della linea curatoriale e progettuale di PAV, continuando a svolgere un ruolo chiave nell’affermazione di nuovi paradigmi per la promozione della drammaturgia contemporanea europea. Agendo da collettore unico di incontro per la comunità artistica internazionale e il pubblico, entrando in connessione con spazi urbani e le realtà che vi operano, investendo in una proposta che, in accordo con l’Agenda 2030, possa farsi occasione di inclusività, formazione, crescita e innovazione.  

FAB Community

Cuore dell’azione progettuale 2023 di Fabulamundi New Voices sono le giovani generazioni di autrici e autori europei che avranno l’opportunità di crescere, formarsi e circuitare grazie alla costituzione di una comunità artistica internazionale di riferimento. Sostenere la drammaturgia contemporanea europea e il suo ricambio significa non solo creare occasioni di promozione e produzione della creatività emergente ma favorire la crescita di un ecosistema intergenerazionale di confronto e di scambio. Ponendo sempre grande attenzione all’equilibrio di genere, alla sostenibilità e alla digitalizzazione come capisaldi del proprio paradigma costitutivo. 

Nella settimana dal 29 maggio al 1 giugno 2023 Fabulamundi New Voices ha chiamato a raccolta a Roma, al Teatro di Villa Torlonia, la sua community internazionale di 19 drammaturghi e drammaturghe tutor insieme ai partner del network per un focus meeting di 5 giorni che è stata un’occasione preziosa di riflessione e confronto progettuale, un terreno creativo di sperimentazione e dialogo, una finestra importante di approfondimento sulla scena teatrale europea contemporanea e sulle sue protagoniste e protagonisti. Quella di Fabulamundi è da sempre una comunità artistica sancita da un nomadismo condiviso di pratiche, visioni, linguaggi che si rinnova ogni anno. Un osservatorio da cui interrogare le fisionomie che cambiano, oltre i confini disciplinari, generazionali, geografici e culturali, immaginando nuovi incontri e contaminazioni di vissuti, competenze e background.  

Diciannove drammaturghe e drammaturghi da nove paesi europei, una geografia di voci in un ambiente multilingue, inclusivo e solidale. Partendo dal suo network e accogliendo new entry, Fabulamundi inizia un nuovo capitolo della sua storia riunendo una comunità di autori e autrici come co-creatori di un ampio percorso formativo rivolto alle nuove generazioni di artiste e artisti europei. Attraversando i confini disciplinari, la FAB Community di New Voices sarà impegnata in un esteso programma di workshop sviluppati localmente in ciascun paese partner e amplificati a livello internazionale grazie a uno schema di mobilità gemellata. Tutti i laboratori coinvolgeranno un secondo drammaturgo tutor, affiancato a quello residente, per alimentare il dialogo e arricchire il dibattito e lo scambio. I 19 membri della FAB Community saranno mentori del vasto auditorium di giovani che parteciperanno al progetto e, a loro volta, saranno guidati da un gruppo di esperti internazionali in un programma di formazione professionale appositamente progettato per potenziare la loro traiettoria artistica e aumentare la loro consapevolezza su inclusività, teatro verde e digitalizzazione.

Nella FAB Community di Fabulamundi New Voices: Magdalena Barile, Roberto Scarpetti e Eva Geatti (Italia), Helena Tornero e Oriol Morales (Spagna), Michaela Michailov e Elise Wilk (Romania), Constance de Saint Remy e Nathalie Fillion (Francia), David Kostak e Kateřina Součková (Rep. Ceca), Alexandra Koch e Bernhard Studlar (Austria), Ingeborg von Zadow e Stefan Wipplinger (Germania), Patrik Lazic e Biljana Srbljanovic (Serbia), Anna Wakulik ed Ewa Mikula (Polonia).

I partner di Fabulamundi New Voices

I partner di Fabulamundi New Voices

PAV (Italia – project leader) | Associazione culturale Area06 (Italia) | ITZ – Interkulturelles Theaterzentrum Berlin e.v. (Germania) | European Theatre Convention (Germania) |Theatre Ouvert (Francia) | La Mousson d’ètè (Francia) | Sala Beckett (Spagna) | Teatrul Odeon (Romania) |Universitatea de arte Targu Mures (Romania) | Wiener Wortstatten (Austria) | Culture Action Europe (Belgio) | Divadlo Letì (Rep. Ceca) | Hartefakt fond fondacija (Serbia). 

Gli associated partners di Fabulamundi New Voices

Fondazione Piccolo Teatro Milano-Teatro d’Europa (Italia) | Fondazione Scuole Civiche di Milano (Italia) | Aps Amleta (Italia) | Teatro Stabile del Veneto (Italia) | ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione (Italia) |Associazione Santacristina Centro Teatrale (Italia) |Associazione Teatro di Roma (Italia) |Eccom (Italia) | Teatro Libero Palermo Onlus (Italia) |Artcena (Francia) |Geisslers Hofcomoedianten z.s. (Rep. Ceca) |Teatrul Ariel (Romania) |SisterinArt (Polonia).

La storia di Fabulamundi Playwriting Europe

Fabulamundi. Playwriting Europe è il progetto di cooperazione internazionale ideato e curato da PAV, società romana attiva da oltre 20 anni nelle performing arts, per sostenere e promuovere la drammaturgia contemporanea europea. Una storia che ha inizio da lontano, quella di Fabulamundi, che nell’autunno del 2022 ottiene per la quarta volta il finanziamento di Europa Creativa con New Voices, un progetto triennale (2023-2025) rivolto interamente alle nuove generazioni in formazione. Un processo virtuoso avviato nel 2007 con Face à Face, un programma bilaterale di scambio per favorire incontri e traduzioni in ambito teatrale tra l’Italia e la Francia. Di fatto, un antenato di Fabulamundi che di lì a poco, avrebbe iniziato a delinearsi attraverso una geografia allargata e strutturata di interlocutori. Nel 2012 PAV lancia la prima edizione pilota del progetto che si è poi consolidata grazie all’ottenimento dei fondi europei e al sostegno del Ministero della Cultura italiano che dal 2013 riconosce PAV come organismo di promozione teatrale.

Anno dopo anno, la rete di collaborazioni e partner di Fabulamundi è cresciuta fino ad arrivare a una comunità artistica diffusa in diciotto paesi europei di cui dieci partner ufficiali (Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Spagna) e otto gemellati (Portogallo, Islanda, Scozia, Finlandia, Paesi Bassi, Repubblica Slovacca, Bosnia Erzegovina e Turchia). Una mappatura autoriale che ad oggi può contare su un archivio digitale di 1100 testi di drammaturghe e drammaturghi internazionali in rappresentanza di 16 paesi e 1664 traduzioni in 24 lingue.

Dopo due progetti “piccola scala” nel 2013 e nel 2015 e un “larga scala” nel 2017 che ha ampliato ulteriormente il network di artisti e voci del panorama europeo, Fabulamundi ottiene, dunque, un nuovo riconoscimento da parte di Europa Creativa.

«Non abbiamo mai smesso di interrogare il presente e di interrogarci. Non abbiamo mai smesso di ascoltare le voci delle nostre autrici e dei nostri autori, di collaborare con loro e capire di cosa hanno bisogno. Vogliamo sapere quali strumenti sono necessari per permettere alla drammaturgia di fiorire, per valorizzarla nel processo produttivo. E vogliamo anche continuare ad imparare dalle buone pratiche messe a punto in altri paesi». Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione

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