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Scheduled 2018 >Attività >Estate Romana 2017-19 >Summer Tales
Summer Tales | MAMMA ROMA – io sono lo spazio in cui sono


Summer Tales | MAMMA ROMA – io sono lo spazio in cui sono

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6 Luglio – 3 Agosto 2018

credits
elaborazione percorsi Valerio Sirna
guide Valerio Sirna, Leonardo Delogu
ospiti Federica Giardini, Francesco Careri, ed il gruppo di corsisti del master Enviromental Humanities
accompagnamento dello sguardo Sergio Lo Gatto
documentazione fotografica Claudia Pajewski
archivio online www.progettomammaroma.com

Info e prenotazioni
La partecipazione al progetto MAMMA ROMA è gratuita con prenotazione obbligatoria
per info e prenotazioni:
progetto.mammaroma@gmail.com | 06 44702823

Fabulamundi Playwriting Europe, con la sua esperienza rodata quasi in un decennio ormai di attività e con la sua rete estesa di teatri partner, autori, autrici e testi della drammaturgia contemporanea in rappresentanza di 18 paesi europei, mette a sistema con PLAYGROUND una vetrina di linguaggi, fisionomie e formati diffusa e diversificata, posizionando ancora una volta al centro della sua azione la scrittura teatrale e il processo creativo che la porta continuamente ad affacciarsi alla scena.

Summer Tales 2018 si compone di due proposte a cura del collettivo artistico DOM-, prodotte da PAV: MAMMA ROMA, un ciclo di tre esplorazioni urbane che inviterà i partecipanti a immergersi in spazi pubblici affolati e nei territori marginali che li circondano; L’UOMO CHE CAMMINA, una performance in cui gli spettatori saranno invitati a seguire il passo di un uomo misterioso, per un viaggio di contemplazione aperto ai dettagli e alle meraviglie del quotidiano.

MAMMA ROMA 2018

Temi ricorrenti di questa edizione saranno i luoghi dei flussi, i grandi poli commerciali, le stazioni e le nuove centralità urbane, a cui accosteremo una frequentazione di quelle aree selvagge che rimangono invisibili ai lati dei quartieri.
Osservando le forme di questa nostra “città diffusa”, ne metteremo alla prova la permeabilità, salvaguardando il diritto all’attraversamento e all’accoglienza. Ogni camminata avrà la durata di circa 6 ore, in cui i partecipanti saranno accompagnati lungo un tragitto pensato per osservare i quartieri e i diversi habitat – umano, animale, vegetale – che li compongono. In questa indagine il corpo è inteso come uno strumento essenziale per una lettura e per una conoscenza sensibile del circostante.
Un’osservazione partecipante che intende interrogare lo spazio ed il nostro posizionamento di fronte alle cose, per allenarci ad una cittadinanza attiva e consapevole, presupposto di ogni comunità equa, coesa e democratica.
Durante ogni appuntamento di MAMMA ROMA alcuni ospiti – filosofi, giornalisti, architetti e urbanisti – interverranno per aprire degli squarci sulla loro ricerca, creando dibattiti e ragionamenti durante il percorso.

PRIMA TAPPA | PORTA DI ROMA
venerdì 6 luglio, dalle 16.30 alle 22.30
Deviando per i prati dove ci si nasconde per fare l’amore, e scappando tra i caseggiati, incontreremo ruderi, orti, laghi dimenticati e colline isolate. Tra erbe alte e parcheggi, noteremo che esiste un sentiero per ogni esigenza. Ci presenteremo ai palazzi, ai balconi, alle finestre e offriremo presenza alle strade deserte. Alla fine, dopo aver attraversato le linee curve delle tangenziali, seguiremo la corrente dei passanti, andremo dove vanno loro, abbagliati, ed effettueremo un allunaggio.

SECONDA TAPPA | ANAGNINA – IKEA
venerdì 27 luglio, dalle 16.30 alle 22.30
Costeggeremo file di capannoni, edifici specchiati e palazzine in tufo simili a fortezze medievali, notando la prossimità tra città “spontanea” e città “pianificata”. Passeremo tra i condomini, perché guardare come sono fatte le case degli altri  sempre bello. Avvicineremo gli stagni dove le rondini sfiorano l’acqua per bere, e le gru vigilano sui cantieri in lontananza. Raggiungeremo il mondo delle idee immutabili e perfette, il grande magazzino in cui è in attesa la materia delle case.

TERZA TAPPA | TERMINI – TIBURTINA
venerdì 3 agosto, dalle 16.30 alle 22.30
Accorceremo le distanze incedendo tra le folle; osserveremo gli uomini e le donne gettarsi via dal ventre dei treni, in spostamento totale. Resteremo impassibili agli annunci, ai ritardi, alle cancellazioni; considereremo le norme di sicurezza, le barriere e i varchi, alla ricerca di strade secondarie e sale d’attesa semivuote. Congiungeremo due poli ferroviari abbandonando la città dei vivi, destreggiandosi tra mura, reparti e sacrari. Alla fine riposeremo sotto i cavalcavia dove dormono gli insonni.

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