Gianni Bertoli


light design

Laureato in Discipline dello Spettacolo dal Vivo e da sempre appassionato di teatro, muove i primi passi nella drammaturgia contemporanea grazie al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino. Qui, tramite il Festival Intercity e la Compagnia Atto2/Laboratorio Nove, si avvicina al mondo delle luci per lo spettacolo, ricoprendo negli anni i ruoli di tecnico, operatore e direttore tecnico.

Nel 2018 si diploma al corso di Lighting Designer presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dove ha avuto la possibilità di apprendere da professionisti di fama internazionale.

Come assistente e associato, collabora con Fiammetta Baldisserri e Bernd Purkrabrek. La collaborazione più proficua è quella che, dal 2018, porta avanti con Pasquale Mari, mentore e punto di riferimento all’interno della professione, con il quale ha avuto la possibilità di collaborare alla realizzazione di progetti che si estendono anche oltre il campo teatrale, quale l’illuminazione di mostre e progetti di curatori e artisti di fama internazionale, tra i quali si ricordano Breath, Ghost and Blind di Maurizio Cattelan presso l’Hangar Bicocca a Milano (2021) e Storia della notte e destino delle comete di Gian Maria Tosatti, presso il Padiglione Italia alla cinquantanovesima esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (2022) o la presentazione della nuova collezione Cartier, presso il salone dei Cinquecento a Firenze.

Come Lighting Designer collabora con giovani registi come Luca Baracchini, con il quale debutta ne La Traviata per il circuito OperLombardia, Paolo Vettori con il ciclo di produzioni presso il Piccolo Regio Puccini di Torino, fra cui si ricorda il successo di Powder her Face e Tender Land.

Con il team creativo capitanato da Daniele Menghini (regia) e composto da Davide Signorini (scene) e Nika Campisi (costumi), si cimenta con Cenerentola, Grand hotel dei sogni, riadattamento per ragazzi della Cenerentola di Rossini prodotto dal AsLiCo e dal Theatre des Champ Elysees di Parigi. Il 2023 è poi l’anno della Carmen, allestimento di apertura del 59° Festival di Macerata.

Il 2024, ancora in collaborazione con la stessa e ormai affiatata équipe artistica, vede il suo debutto come lighting designer al teatro Regio di Parma con Elisir d’amore in marzo e, a maggio, con Tristan und Isolde al Teatro Massimo di Palermo.

Nell’autunno dello stesso anno è poi prevista la nuova produzione di Ballo in Maschera al Festival Verdi, nella splendida cornice del Teatro Verdi di Busseto.

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