COS’È RADIO THAT MATTERS?
Radio That Matters è un progetto “piccola scala” finanziato dal programma Creative Europe che si propone di indagare l’incrocio tra disabilità / ricerca sonora / arti performative, cercando di progettare nuove metodologie per l’accesso all’arte da parte di persone cieche e ipovedenti.
Partendo dal concetto di “giustizia acustica”, RTM esplorerà come quella dell’ascolto possa essere una dimensione in cui rafforzare i legami sociali e iniziare a creare una società accessibile. Inoltre, RTM mette a fuoco la ricerca sulla possibilità di sperimentare il suono nelle arti come nuova forma di presenza e partecipazione, contribuendo a espandere e diversificare gli approcci artistici alla disabilità.
CHI È RADIO THAT MATTERS?
3 festival di arti performative → Short Theatre (Roma), Parallèle (Marsiglia), Baltic Circle (Helsinki)
1 centro per la produzione e la diffusione della drammaturgia → PAV s.n.c (Roma)
1 Sound Art Gallery impegnata nella ricerca sul suono → Errant Sound (Berlino)
1 organizzazione internazionale specializzata nella promozione dell’accessibilità in campo culturale → Acceso Cultura / Access Culture (Lisbona)
1 Webradio dedicata alla ricerca sonora → Radio Papesse (Firenze)
+ una rete di radio e webradio nazionali
+ una rete nazionale e internazionale di associazioni culturali e sociali
6 partner, 5 paesi tra Nord e Sud dell’Europa, mettendo in comune competenze nell’arte contemporanea, ricerca teorica di alto livello, profonda conoscenza delle dinamiche di accessibilità alla cultura e un forte legame con le comunità locali. Una delle priorità del consorzio RTM è quella di creare una sinergia produttiva tra una costellazione di associazioni, spazi sociali e culturali, collettivi e attivisti per co-creare e co-progettare attività e percorsi in base ai reali bisogni e desideri delle comunità a cui si rivolge, nutrendo e diffondendo la ricerca e le riflessioni sui temi di RTM.
COSA FA RADIO THAT MATTERS?
Radio That Matters riunisce operat_ culturali e sociali, artist_, pubblico, con e senza disabilità visiva, in un percorso approfondito e stratificato, che coinvolge diversi livelli: la ricognizione teorica e pratica sullo stato delle pratiche artistiche partecipative, sull’accessibilità della cultura e sulle possibilità insite nei linguaggi sonori e acustici; la definizione di una metodologia condivisa per rendere il lavoro artistico accessibile e sostenibile sia dal punto di vista della produzione che della sua realizzazione e comunicazione; la formazione e la pedagogia per sensibilizzare artist_, professionist_ e pubblico sul tema dell’accessibilità e della giustizia acustica, fornendo una cornice in cui sperimentare e scambiare conoscenze collettivamente.
Il viaggio di RTM porterà alla creazione di opere performativo-acustiche accessibili alle persone con disabilità visiva, dando vita a un festival digitale, diffuso nel tempo e nello spazio, sostenibile e interamente accessibile, che viaggerà tra i Paesi europei e oltre.
Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.