Francesco Torrigiani


regia

Nasce a Livorno, dove compie studi classici e musicali, diplomandosi nel 1988 in fagotto: le sue prime esperienze artistiche sono come musicista in orchestra, come solista e soprattutto in musica da camera nella formazione del quintetto di fiati. 

Dal 1989, inizia parallelamente la sua carriera teatrale. A partire dalla sua sensibilità di musicista, dalla quale non può prescindere per ogni aspetto del suo fare teatro, percorre il suo apprendistato al fianco – tra gli altri – di Klaus Michael Gruber, Virginio Puecher, Mauro Bolognini, Roberto de Simone, Pier Luigi Samaritani, Dario Fo e soprattutto Federico Tiezzi, di cui diventa dai primi anni ‘90 stabile collaboratore. Nei primi anni di formazione svolge – oltre all’assistenza alla regia – tutte le professioni del palcoscenico, dalla direzione di produzione a quella di scena, dal maestro collaboratore al maestro alle luci, che gli consentono una conoscenza profonda del funzionamento della macchina teatrale. Debutta nella regia con Turandot a Malaga nel 1992 e da allora inizia la sua carriera nei principali teatri italiani ed in molti palcoscenici stranieri, percorrerendo un vasto repertorio, da Monteverdi a Mozart – del quale cura la regia dell’intera trilogia italiana – fino a Puccini ed al teatro del secondo Novecento. Con Don Perlimplin di Maderna inaugura la Biennale Musica di Venezia del 2004. Dagli anni Duemila affianca alla regia d’opera quella di prosa, ancora nel segno formativo del teatro di ricerca, con repertorio sia classico – Sofocle, Shakespeare, Pirandello, Niccodemi, Brecht – sia contemporaneo. 

Alla carriera artistica si accompagna quella manageriale-organizzativa, che lo vede negli anni Responsabile dell’Ufficio stampa di Sipario Cascina (Teatro di ricerca e ragazzi), Responsabile dei servizi musicali dell’ORT-Orchestra della Toscana (Istituzione Concertistico-orchestrale-ICO), consulente artistico del Teatro Goldoni di Livorno (Fondazione Teatro di Tradizione-ATIT), segretario artistico dell’Opera di Roma (Fondazione Lirico Sinfonica-ANFOLS). 

Nel 1992 vince, al primo posto in Italia, il concorso nazionale a cattedre per l’insegnamento dell’arte scenica nei Conservatori, in seguito al quale è docente di ruolo fino al 2007 presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro e poi presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze. Qui inizia il progetto di ricerca didattica sperimentale – Il corpo vero: dall’arte scenica all’attore cantante – per l’applicazione dei metodi della scuola russa per attori (Cecov, Stanislavskij, Mejechol’d, Karpov) alla formazione del cantante d’opera, progetto anche in seguito al quale è stato più volte invitato a tenere masterclass internazionali da Accademie europee e Conservatori italiani. 

È delegato alla Ricerca Artistica del Direttore del Cherubini da 9 anni e per il suo conservatorio ha attivamente operato per la fondazione di RAMI-Ricerca Artistica Musicale in Italia e per l’organizzazione e lo svolgimento delle prime esperienze conservatoriali italiane verso il costituendo terzo ciclo e la pratica della Ricerca Artistica, dalla prima Giornata nazionale della ricerca artistica al primo Workshop Internazionale di avviamento alla ricerca artistica in Italia, in collaborazione con RAMI, fino ai WARM-Workshop on Artistic Research in Music – giunti al sesto anno di attività –, frutto di una collaborazione internazionale fra il Cherubini, il Conservatorio G. Verdi di Milano e l’Orpheus Instituut Gent. 

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